In questi giorni si parla molto di Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), uno strumento del Servizio Sanitario nazionale che consente a ogni cittadino di avere sotto controllo la propria salute, accedendo in sicurezza ai documenti e ai dati sanitari. Il Ministero della Salute, grazie ai fondi del PNRR, sta potenziando questo strumento per renderlo la porta d’accesso a tutti i servizi sanitari digitali, migliorando l’accessibilità ai documenti clinici, anche in situazioni di emergenza, e assicurando una maggiore consapevolezza e partecipazione nella gestione della salute di tutti i cittadini.
Nello specifico, il FSE consente ai cittadini di accedere ai dati della propria storia clinica, come referti di laboratorio e di radiologia, ricette specialistiche e farmaceutiche, lettere di dimissione ospedaliera e verbali di pronto soccorso. Tali documenti possono essere consultati on line dall’assistito e nel caso in cui il cittadino lo desideri, anche dagli operatori sanitari autorizzati per finalità di cura. Uno dei vantaggi dell’utilizzo del FSE è quello di avere a disposizione la propria documentazione sanitaria, in forma digitale, sempre e ovunque, anche in situazioni di emergenza che richiedano tempi brevissimi di intervento. I cittadini della Regione Umbria possono accedere al proprio FSE tramite SPID, Tessera (TS-CNS) o Carta d’identità elettronica (CIE) Sanitaria dalla specifica pagina web.
I DigiPASS si sono da subito messi a disposizione per collaborare con la Direzione Sanità di Regione Umbria per affiancare i cittadini nella fase di accesso e per conoscere tutte le potenzialità di questo servizio.
In base al cosiddetto “Decreto Rilancio”, il Fascicolo Sanitario Elettronico è attivato per legge e alimentato automaticamente con dati e documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario, generati da eventi clinici presenti e trascorsi, che fanno parte della storia clinica del cittadino.
Fino al 30 giugno 2024 il cittadino può scegliere di esercitare la facoltà di opposizione all’alimentazione del proprio fascicolo con i dati relativi alle prestazioni sanitarie erogate dal Servizio Sanitario Nazionale prima del 19 maggio 2020 (cosiddetti «dati pregressi»). Maggiori informazioni sul diritto di opposizione sono disponibili al sito del Ministero della Salute.